6° edizione della Festa della Fagiolina del Trasimeno ...dal 22 al 26 agosto 2018 a Porto, piccolo borgo vicino a Castiglione del Lago (Perugia, Umbria IT).
La Fagiolina del Lago Trasimeno
è un prodotto tipico della zona del Lago Trasimeno in Umbria. La
fagiolina è un seme molto piccolo di forma allungata e di color crema
(può assumere tuttavia una colorazione varia, con differenti
screziature). Grazie a questo sito puoi acquistare
direttamente dal produttore questo particolare e
ricercato prodotto tipico della nostra zona.
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Formidabile alimento
degli Etruschi…
Grazie alla infaticabile attività commerciale della civiltà etrusca, la
Fagiolina del Trasimeno (scientificamente Vigna Unguiculata, le
cui origini botaniche sono da ricercarsi in Africa), si è diffusa
nell’Etruria compreso il bacino del Lago Trasimeno, i cui terreni
umidi e clima si sono rivelate condizioni ideali per ottenere un
prodotto di eccellente qualità che è rimasto immutato nel tempo.
Coltivata fino al dopoguerra, prevalentemente negli orti, ha
rappresentato il principale apporto proteico all’alimentazione delle
popolazioni locali; infatti le analisi fatte, mostrano dei contenuti di
proteine superiori a quelli dei fagioli, da un 5% fino al 15 % in più.
Inoltre anche il contenuto di lipidi è significativamente più alto e
tale fatto è molto importante in quanto nella modesta frazione lipidica
dei legumi in realtà sono contenute la maggior parte delle molecole con
attività funzionale. Tali risultati evidenziano quindi un ottimo livello
di qualità nutrizionale per la Fagiolina del Trasimeno.
Con la fine della mezzadria e del
progressivo abbandono delle campagne si è rischiata l’estinzione della
Fagiolina perché molto meno produttiva dei Fagioli e maggiormente
esigente di manodopera. Oggi la Fagiolina del Trasimeno è un prodotto
unico ed irripetibile, che ha “caratteristiche genetiche” specifiche
e particolari, al punto che nel 2000 è stata riconosciuta ed inserita
tra i Presidi Slow Food e grazie al paziente e assiduo lavoro di alcuni
giovani agricoltori e alla collaborazione con l’università di Agraria di
Perugia (specialmente si ringrazia la Professoressa Valeria Negri) si è
scongiurato il rischio di estinzione; successivamente, nel 2002, si è
costituito il “Consorzio Fagiolina del Trasimeno” allo scopo di tutelare
ed esercitare un’attiva di vigilanza sulla produzione e sul commercio
del prodotto, al fine di garantirne la qualità al consumatore, nel
totale rispetto del Disciplinare di Produzione. Il Presidio della
Fagiolina, specifico dell’area del Lago Trasimeno, è protagonista
nella memoria e nella tradizione popolare, oggi conta più di venti soci
produttori.
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La Fagiolina, è una pianta molto rustica e resistente a parassiti
che viene seminata in primavera, non ha grandi esigenze dal punto di
vista colturale, ma le difficoltà arrivano nel momento della raccolta;
in quanto la fioritura e la successiva maturazione dei baccelli avviene
in maniera scalare; quest’ultima lunga e laboriosa operazione comincia a
fine luglio e si protrae fino a settembre. I baccelli raccolti, lunghi
non più di 12-15 centimetri, vengono stesi all’aria aperta per ultimarne
l’essiccazione e successivamente battuti per liberarne il seme. A questo
punto il seme viene vagliato e successivamente confezionato ed
etichettato.
La coltivazione della Fagiolina è una realtà produttiva di
dimensioni molto ridotte.
Chi avrà la fortuna di avere tra le mani un sacchetto di Fagiolina del
Trasimeno potrà sperimentare un gusto molto particolare che si distingue
per una caratteristica delicatezza, tendente al dolce, con sentori
erbacei pronunciati; la buccia risulta sottile e affatto coriacea,
rendendola quindi particolarmente piacevole al palato.
Le modeste dimensioni del seme rendono semplici e veloci le fasi di
preparazione (non è necessario lasciarla in acqua prima della cottura);
basterà infatti, sciacquarla e farla bollire in abbondante acqua per
circa 45-50 minuti e il risultato sarà un legume morbido, delicato, ma
al tempo stesso saporitissimo.
Ideale è assaporarla al naturale, condita con del buon olio
extravergine d’oliva, del sale, del pepe e magari uno spicchio d’aglio.
Si possono preparare gustosissime portate: bruschette, zuppa Fagiolina e
Tartufo, ravioli ripieni, Tagliolini con la Fagiolina.
Dal punto di vista salutistico
nutrizionale và evidenziato che il contenuto di fibra alimentare è
straordinariamente più alto (dal 30% fino al 50% in più) rispetto agli
altri fagioli presi a confronto. Ancora più interessante il contenuto di
fibra alimentare solubile che è fino al 200% più alta di quella degli
altri fagioli presi a confronto. La fibra alimentare attualmente sta
assumendo molta importanza dal punto di vista salutistico in quanto è
stato osservato che la sua azione benefica non è soltanto indiretta e di
tipo fisico provocando un migliore svuotamento gastrico, ma è anche
diretta con un’azione “pro-biotica” sulla flora batterica intestinale,
agendo quindi non più sullo svuotamento gastrico ma bensì chimicamente
direttamente sul processo digestivo. Questa funzione viene espletata
principalmente dalla frazione solubile della fibra.
Anche il contenuto nella Fagiolina del Trasimeno di zinco, selenio e di
vitamina B3 sono molto interessanti aumentando ulteriormente il valore
salutistico nutrizionale della Fagiolina.
Quindi è possibile concludere che al
Fagiolina del Trasimeno presenta una qualità straordinaria dal punto di
vista salutistico-nutrizionale.
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